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Diceva Ippocrate un po’ di anni fa, in particolare nel 420 a.C.: “Siamo ciò che mangiamo”. Niente di più attuale! Tra junk food, fast food, sostanze inquinanti, pesticidi, ecc., stress, intolleranze alimentari vere o finte, difficile approccio al cibo, mangiare è diventato un problema. È importante mangiare bene e mangiare “sano”. La cosiddetta “pancia gonfia”, uno dei sintomi più frequenti che lamentano i nostri pazienti, o il “bruciore” allo stomaco o all’esofago, anche questo sintomo ultrafrequente, spesso sono dovuti a una cattiva o non corretta alimentazione.
La prevenzione del cancro si fa anche a tavola, mangiando correttamente. Pensiamo al cancro del colon-retto, dove alcuni alimenti come le carni rosse o i grassi animali costituiscono dei veri fattori di rischio di malattia; al contrario, una dieta ricca di frutta e verdura ne costituisce un fattore protettivo. Mangiare cinque porzioni al giorno di frutta e verdura dovrebbe essere un’abitudine alimentare per tutti. Mangiare alimenti contenenti sostanze antiossidanti, come appunto frutta e verdura (spinaci, cavoli, patate, carote, pomodori, mirtilli, pesche, prugne, banane, ecc.) previene anche l’invecchiamento o comunque ci fa invecchiare meglio e restare più belli a lungo!
Una dieta equilibrata, associata a uno stile di vita sano, attività fisica regolare, idratazione adeguata e sonno di qualità, può davvero migliorare la qualità della vita. La salute parte dall’intestino, e il cibo che introduciamo ogni giorno rappresenta il nostro primo strumento di cura e prevenzione. Scegliere bene cosa mangiamo è il primo passo per stare meglio.
Articoli Prof.ssa Antonietta Lamazza